Rimorchi



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Pontone TENAX
Asmara 1915
Domenico Barretta
Giovanni Barretta
Ardimentoso
Ardimentoso

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Since 1945

LA STORIA

 

L’IMPRESA FRATELLI BARRETTA nasce nel 1945.

 

L'Impresa è frutto degli sforzi e della tenacia di due giovani fratelli palombari, Domenico e Giovanni Barretta, che a dispetto di tutti, sfidando anche le forze della natura, riuscirono a inventarsi un futuro diverso, scommettendo sulle proprie forze creando l'Azienda dal nulla e vincendo, così,  una sfida per loro epocale.

 

L'avventura inizia con il recupero del relitto della nave frigorifera "Asmara", affondata da un sommergibile Inglese nel 1941 durante la seconda guerra mondiale; tale operazione venne eseguita tramite l'acquisto del pontone a bigo fisso "TENAX" (70 tons), avvenuto grazie ad un facoltoso e lungimirante finanziatore del nord tale Sig. Cucchi, titolare di una acciaieria a Brescia che  credette nel progetto dei fratelli Barretta anticipando loro una cifra di 40.000.000 di lire, che all'epoca sembrava iperbolica. In cambio il Cucchi pretese dai fratelli Barretta il ferro recuperato dal relitto della nave Asmara,  fino alla concorrenza della somma prestata. I due fratelli  Barretta lavorarono come palombari per 18 ore al giorno per recuperare quanto più ferro possibile dall'Asmara, rischiando in continuazione le loro vite e con il timore di non poter estinguere il debito nei confronti del finanziatore. 

 

Accadde però una circostanza fortunata: nell'estate del 50' scoppiò la guerra in Corea ed il prezzo del ferro schizzò alle stelle; fu così che i Barretta poterono estinguere il loro debito nei confronti del Sig. Cucchi, in appena un mese. 

 

Parte del ricavato derivante dalla suddetta operazione venne destinato all’acquisto (1948) del primo Rimorchiatore, il “VIGOR”.

 

Coronato da successo il recupero dell’Asmara, la prospettiva si allargò con l’inizio di una nuova e collaterale attività: l’assistenza ed il salvataggio delle navi.

 

A tale scopo nel 1952  venne acquistato in Francia il Rim/re “ARDIMENTOSO” che segnò un momento decisivo per l’Impresa.

 

Tale rimorchiatore, infatti, grazie alle notevoli dimensioni (52 mt.) ed alle sue attrezzature, consentì l’esecuzione con pieno successo di numerosi salvataggi nel Basso Adriatico e nel Canale d’Otranto.

 

Sempre nel 1952 la Capitaneria di Porto di Brindisi autorizzò l’Impresa Barretta, dotata dei  mezzi necessari, ad espletare il servizio di rimorchio nel porto di Brindisi. Negli anni successivi, quindi, e precisamente negli anni 60 e fino al 1973, vennero acquistati altri cinque rimorchiatori denominati “VALOROSO” (1961 - 905 Hp) “PODEROSO” e “STREPITOSO” (1969 -1000 Hp) “CORAGGIOSO” e “MAESTOSO” (1973 - 1000 Hp).

 

 

Il Rim/re “ARDIMENTOSO” consentì all’Impresa di entrare nel mercato dell’OFFSHORE, eseguendo numerosissime operazioni fra le quali il rimorchio di cassoni cellulari in cemento armato, da Venezia in Libia, per conto della Compagnia petrolifera ESSO. Altra significativa data per l’Impresa è il 1981, anno in cui entrò in servizio il primo motorimorchiatore di nuova costruzione il “TEODORO BARRETTA” (3800 BHP), commissionato ai Cantieri GIORGETTI di Viareggio. Con questo Rim/re oltre al rimorchio portuale vennero eseguite molteplici operazioni di rimorchio in altura, fra le quali l’intero trasferimento dei mezzi per edilizia marittima per conto della IMPREGILO da Taranto in Libia.

 

Nel 1987 e nel 1989 si aggiunsero i motorimorchiatori “VINICIO BARRETTA” (3300 BHP) e “CORNELIA BARRETTA” (3300 BHP), costruiti presso il Bacino di Carenaggio di Trapani; nel 1989 la flotta crebbe ulteriormente con l’acquisto di altri due motorimorchiatori il “GIUSEPPE BARRETTA” e l’ “ARDIMENTOSO”, per completare l’opera di rinnovamento dei mezzi.

 

In conclusione, gli anni 80 segnarono il progressivo ammodernamento della flotta, con il passaggio dalla propulsione a vapore a quella a motore, garantendo all’Azienda la possibilità di continuare ad operare, ai massimi livelli, non solo nel servizio di rimorchio portuale ma anche nell’offshore e nei salvataggi. 

 

 

Il rimorchiatore “Vinicio Barretta” venne impegnato in operazioni OFF- SHORE per conto della compagnia petrolifera britannica ENTERPRISE OIL.

 

Un'altra svolta decisiva per l’Impresa fu segnata dall’entrata in servizio delle due costruzioni a propulsione azimutale, il “MARIETTA BARRETTA” e l’ “ASMARA” (4651 BHP).

 

Dal 1997 al 2007, con l’utilizzo di queste due unità e assicurando nel contempo il servizio portuale, l’Impresa Barretta ha lavorato per la ENI presso il campo Aquila, al largo delle coste albanesi, impegnandosi in operazioni OFF-SHORE.

 

Nel 2004 l’ Impresa Barretta ha collaborato con la olandese SMIT Salvage, una delle più importanti compagnie del mondo, nella operazione di salvataggio della m/n “Irinikos”, incagliatasi con un rilevante carico di carbone all’imboccatura del porto di Brindisi.

Negli ultimi anni l’ Impresa Barretta ha portato a termine con successo numerose operazioni di rimorchio straordinario nei confronti di diverse navi (“ex multis”, “Generoso”, “Cetina”, “ft Odyn”, “Antonis A”, “Trailer”, “Legend”, “Vesta”, “Tenace”).

 

Da ultimo il nuovo rimorchiatore “TENAX” (che a causa del nome, rievoca il vecchio pontone galleggiante del 1946) racchiude tutto quanto ci possa essere di più moderno ed avveniristico al giorno d’oggi nel campo marittimo. Con il “Tenax” l’Impresa Barretta intende porre sul mercato un mezzo versatile tecnologicamente, all’avanguardia, idoneo ad essere impiegato sia nel rimorchio portuale che nei più disparati lavori in offshore.

 

Ora al timone della Società ci sono gli esponenti della famiglia Barretta di IV  generazione: Rosalba e Paola, figlie  di Domenico, Giuseppe e Giovanni, rispettivamente figlio e nipote di Giovanni.  

 

Oggi l’Impresa conta 43 dipendenti, 5 rimorchiatori e 3 pontoni galleggianti.